Le micosi cutanee e le onicomicosi (micosi delle unghie) sono malattie contagiose causate da funghi patogeni (dermatofiti, lieviti e muffe). Le onicomicosi sono largamente diffuse nella popolazione, si possono contrarre in luoghi pubblici quali piscine, palestre, centri benessere ecc. Sono favorite dall’uso prolungato di calzature non traspiranti (scarpe da ginnastica e scarpe antinfortunistiche) e sono più frequenti in età avanzata, nei pazienti diabetici e immunodepressi. Necessitano di una terapia locale e sistemica prolungata (da 3 fino a 12 mesi) è pertanto fondamentale accertarsi della diagnosi prima di iniziare la cura.
Le micosi cutanee (dermatofitosi o tigne) sono malattie infettive altamente contagiose, che vengono trasmesse da persone affette e da animali. Le persone affette devono essere allontanate dalla comunità (ad esempio i bambini non possono frequentare la scuola) fino a che non incominciano una terapia antimicotica adeguata.
L’esame micologico permette la diagnosi di queste patologie.
A cosa serve l’esame micologico?
L’esame micologico è un esame non invasivo, altamente sensibile e specifico, che permette al Dermatologo di fare una diagnosi certa di micosi e onicomicosi.
Come viene effettuato l’esame micologico delle unghie?
Con un tronchesino sterile viene prelevata una porzione dell’unghia affetta, questa viene poi frammentata e posta su un vetrino portaoggetti e fatta macerare con una speciale sostanza, l’idrossido di potassio, che permette lo scioglimento delle cheratina, ma non delle strutture fungine. Il vetrino viene poi osservato al microscopio ottico alla ricerca delle strutture del fungo: spore e ife. Il riscontro di spore e ife fungine permette di fare diagnosi certa di onicomicosi.
Come viene effettuato l’esame micologico della cute e del cuoio capelluto?
Mediante un apposito bisturi smusso (con lama che non taglia) si effettua il grattamento della cute o del cuoio capelluto nei punti in cui sono presenti lesioni cutanee sospette per micosi. Le squame cutanee prelevate vengono poste su un vetrino portaoggetti e fatte macerare con idrossido di potassio, che permette lo scioglimento della cheratina, ma non delle strutture del fungo. Il vetrino viene osservato al microscopio ottico alla ricerca di spore e ife (strutture del fungo).
Perché è importante eseguire l’esame micologico?
Le onicomicosi (micosi delle unghie) sono malattie delle unghie molto diffuse e difficili da trattare. Per la completa guarigione spesso sono necessari più di 6 mesi di terapia. Con il solo esame clinico le alterazioni tipiche delle onicomicosi possono essere confuse con altre patologie delle unghie (psoriasi, lichen, onicodistrofia microtraumatica o su base vascolare), l’errata diagnosi porta all’esecuzione di terapie inefficaci. Le micosi cutanee e del cuoio capelluto sono malattie contagiose, se non diagnosticate possono causare piccole epidemie in ambito familiare, scolastico e lavorativo.
A chi è consigliato l’esame micologico?
L’esame micologico è consigliato a tutti i pazienti con una sospetta micosi.
Come prepararsi all’esame micologico?
Il paziente non deve applicare creme e smalti la settimana precedente all’esame. Il paziente inoltre non deve utilizzare o assumere antimicotici (farmaci prescritti per curare le micosi) nelle due settimane precedenti l’esame. Se l’esame deve essere effettuato alle unghie dei piedi, è utile effettuare pediluvi disinfettanti (con cloramina o sodio ipoclorito diluiti in acqua) nei giorni precedenti all’esame.
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